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Il giro del mondo a piedi, l’incredibile storia di Pieroad

DiMario Altomura

Ott 15, 2025

Torna a casa Nicolò Guarrera, l’italiano che ha camminato attraverso quattro continenti

Nicolò Guarrera, conosciuto sui social come Pieroad, ha concluso sabato 13 settembre un’impresa straordinaria: un giro del mondo a piedi iniziato cinque anni fa. Dopo avere camminato lungo decine di migliaia di chilometri, attraversando Europa, America, Oceania e Asia, è finalmente tornato a Malo, il piccolo paese in provincia di Vicenza da cui tutto era partito. Il suo arrivo è stato festeggiato da alcune decine di persone che lo hanno accompagnato nell’ultimo chilometro lungo le vie della sua città, immortalato in un video condiviso su Instagram.

Ma chi è Pieroad? Nicolò Guarrera, sui social Pieroad, è noto come l’italiano che ha attraversato quattro continenti a piedi. Partito il 9 agosto 2020, in un momento in cui la pandemia metteva ancora molte incertezze, Guarrera ha deciso di affrontare il mondo nella maniera più semplice e antica possibile: camminando. Nonostante il rischio di nuove restrizioni e il clima incerto di quei mesi, la sua determinazione non è mai venuta meno. Negli anni successivi ha guadagnato grande popolarità sui social, soprattutto perché ha saputo raccontare con spontaneità e sincerità le sue esperienze, le persone incontrate e il rispetto per la natura, promuovendo uno stile di vita lento e sostenibile.

Tra continenti, sfide e scoperte

Il viaggio è iniziato seguendo la costa meridionale francese e poi la Spagna, sfruttando il celebre Cammino di Santiago per abituarsi alla fatica e alle lunghe camminate quotidiane. Da Huelva si è spostato alle Isole Canarie, poi ha attraversato l’Atlantico in catamarano fino a Panama. In America Latina ha camminato verso sud, da Quito fino alla Terra del Fuoco, passando per Ecuador, Perù e Cile, dove ha vissuto quasi un anno, sempre a piedi. Quando ha raggiunto Ushuaia, la città più meridionale della Terra, ha concluso la sua traversata americana, scegliendo quel luogo simbolico per la sua posizione “al limite del mondo”.

Da lì una tappa in Australia, dove ha percorso sei mesi da Sydney a Darwin attraversando in gran parte il deserto. Nel 2023 si è concentrato sull’Asia, attraversando diverse regioni dell’India, da Calcutta a Mumbai, prima che problemi burocratici legati ai visti lo obbligassero a modificare il percorso originario. Da Mumbai è volato in Oman, da cui ha risalito la penisola arabica e visitato Emirati Arabi, Arabia Saudita, Kuwait, un piccolo tratto di Iraq, Iran, Armenia, Georgia e Turchia, rientrando infine in Europa.

Un ritorno pieno di significato

Oltre alla fatica, Guarrera ha affrontato difficoltà culturali e linguistiche. Un elemento che ha caratterizzato il viaggio sono stati i dettagli personali e originali: la barba mai rasata, le conversazioni immaginarie con “Ezio”, il passeggino da trekking che trasportava il suo equipaggiamento pesante ma comodo. Un altro complice costante è stato il padre di Nicolò, definito “uomo bionico” per la sua resistenza e spirito d’avventura, che lo ha accompagnato in alcune tratte del percorso. La notorietà di Guarrera è esplosa grazie ai video quotidiani e a uno stile narrativo diretto e coinvolgente, costruendo una community con oltre 350mila follower su Instagram.

Oggi che è tornato in Italia, Guarrera si prepara a raccontare la sua avventura in un libro, con un accordo già pronto con una casa editrice. Anche se ha evitato di attraversare l’Africa per motivi logistici, non esclude l’idea di dedicarle in futuro un viaggio ad hoc. Il video del suo percorso è visibile sul suo profilo Instagram: clicca qui per vederlo.

Sul suo sito personale pieroad.it, Nicolò descrive la genesi della sua impresa: partì dall’idea nata in un appartamento per studenti a Parma, nella sua “vestaglia blu con il drago giallo” – simbolo del dualismo tra la vita sedentaria e lo spirito instancabile del viaggiatore. Camminare, spiega, è per lui la chiave per riscoprire il tempo e il contatto profondo con il mondo. Una storia che invita a rallentare e a vivere ogni passo come scoperta.

“Ma cosa farai adesso che torni a casa?” chiedono i fan.
“Ragazzi, mi fermo, basta. Io il mio sogno l’ho realizzato, sono a posto, adesso tocca a voi partire e darvi da fare. Non avete bisogno di grandi cose per partire, imparate a leggere una mappa, a farvi bene lo zaino e tenete Internet a portata di mano. Tutto il resto sono dettagli, imparerete strada facendo. E ricordate: non solo chi comincia, ma soprattutto chi persevera.”

A cura della redazione

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